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Toni

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Oliveti Certificati ®

Cosa è un Oliveto Certificato ®?

L' Oliveto Certificato ® dalla Scuola è un oliveto che viene condotto rispettando numerose regole che seguono i fondamenti basati su rigidi criteri dettati dalla pianta di Olivo.
Ottenere la certificazione da parte della Scuola, viene conferita in forma totalmente gratuitavuol dire aver dimostrato di saper condurre un oliveto in modo razionale e rispettoso sotto qualsiasi aspetto (lo vediamo di seguito), vuol dire credere in una possibile olivicoltura alla ricerca della qualità a scapito, se necessario, della quantità.
L'Oliveto Certificato/Gli Oliveti Certificati otterranno un “riconoscimento” firmato dal direttivo della Scuola oltre che la possibilità di apporre il particolare Logo "OLIVETI CERTIFICATI®" sul proprio sito, sulla propria carta da visita, su un cartello all'ingresso dell'oliveto, sulla documentazione pubblicitaria o sul proprio olio (non in etichetta ma ad esempio su un collarino), ecc., ecc., in modo da fornire alla propria clientela una garanzia in più. Quella che i propri olivi e oliveti vengono condotti in modo rispettoso per l'ambiente e tengono conto delle necessità fisiologiche degli olivi in modo da salvaguardarli il più possibile da stress biotici e abiotici, in primis dagli stress da potature improvvisate, da topping (acefalia e acefalia meccanizzata) e/o edging (tagli meccanizzati laterali).


Cosa significa Oliveto Certificato®?

  1. Olivi potati in tutta la proprietà a Vaso Policonico Semplificato secondo le regole dettate dalla Scuola Potatura Olivo®. "Si consiglia di visitare la pagina Il vaso Policonico nella sezione Storia."
  2. Scelta accurata delle varietà con prevalenza di piante autoctone
  3. Suolo non lavorato o lavorato in parte in modo leggero (solo per terreni con prevalenza argillosa)
  4. Tracciabilità (verranno logicamente richieste le coordinate dell'oliveto)
  5. Olivi distanziati in maniera corretta così come proferito dalla Scuola Potatura Olivo®


  6. Come ottenere la Certificazione?

    1. Per ottenere la certificazione il privato/azienda dovrà contattare il coordinatore regionale (o il delegato se in regione di appartenenza non è presente il coordinatore) per far visitare i/il propri/o oliveti/o
    2. Una volta controllati gli oliveti dagli esperti sarà premura del coordinatore/delegato farsi carico della documentazione da spedire e inviare al direttivo della Scuola, il quale, dopo attenta verifica, provvederà a spedire il LOGO OLIveti CERTificati® IN ALTA DEFINIZIONE al diretto interessato.
    3. Il titolare/proprietario dovrà spedire delle fotografie e i dati necessari in modo da apparire nella pagina dedicata (vedi sezione Crediti--> Elenco OLIveti CERTificati®.

    L'Elenco degli OLIveti CERTificati® è al seguente indirizzo>>.

    Responsabile del progetto: A.F. Lonobile.

     

     [antispreco cartaceo: non chiediamo spedizioni cartacee per assolvere quanto sopra. Si può fare tutto semplicemente attraverso l'invio via e-mail dei documenti scaricati dal sito dalla sezione Area Download>>.]

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Trofeo Alfredo Roventini - Vinci (FI)

1° TROFEO ALFREDO ROVENTINI
07 APRILE 2019, VINCI (FI)



Il 07 Aprile 2019 presso il Golf Resort Bellosguardo di Vinci (FI) si è svolto il primo “Trofeo A. Roventini”, una manifestazione dedicata alla memoria del prof. Alfredo Roventini, inventore della forma di allevamento dell’olivo a Vaso Policonico (come pure del monocono, vedi La ricostituzione olivicola attraverso la potatura, Estratto dai Nuovi Annali dell’Agricoltura, Roventini, 1936, . nda) sotto il Patrocinio della Scuola Potatura Olivo.

Questa “gara open” si è basata su un modello già esistente, quello di “Forbici d’oro” offrendo la possibilità a tutti di partecipare, dai principianti che hanno almeno fatto un corso base patrocinato dalla Scuola Potatura olivo diretta da Giorgio Pannelli (www.scuolapotaturaolivo.it) fino agli espertissimi già campioni nazionali.
L’afflusso di persone, 60 partecipanti , circa 220-230 in tutto comprese quelle a vedere, 140 seduti a pranzo nonostante il meteo inizialmente avverso, ha dimostrato quanto interesse ci sia per il Vaso Policonico che si conferma il modello vincente per il nostro patrimonio olivicolo nazionale (ricordiamo che in Italia abbiamo circa 1,3 milioni di ettari a olivo!, dati istat 2018, nda).
Gli iscritti, provenienti da tutta Italia e dalla Croazia, non hanno neppure chiesto se ci fossero dei premi in palio (divulgato quali fossero soltanto il giorno della manifestazione) dimostrando così un interesse reale soltanto per la manifestazione in sé, per la pianta di Olivo (simbolo della nostra cultura) e per dimostrare la propria tecnica all’esperta giuria presieduta da Giorgio Pannelli (già CRA-oli e direttore della Scuola Potatura Olivo) affiancato da Barbara Alfei (Assam e Donna dell’olio Il Magnifico 2019), Gianfranco Bonamico (già campione Nazionale Forbici d’oro), Salvatore de Angelis (Arsial Roma) e Roberto Cagnoli (Coordinatore Nazionale della Scuola Potatura Olivo, già campione di Potatura)
Il livello della manifestazione è stato volutamente di altissima difficoltà, le piante del settore A erano enormi, con forte attività vegetativa e prevedevano un grande sforzo fisico, quelle del settore B, più facili, di medio-grandi dimensioni dovevano far emergere una tecnica perfetta mentre per quelle del settore C bisognava eliminare molte dicotomie per riuscire ad ottenere una conformazione degna dei canoni proposti dal Roventini.

Ricordiamo che il Vaso Policonico semplificato si distingue dalle altre forme di allevamento perché rispetta più di tutte la fisiologia della pianta (controllo apicale su ogni branca-chioma) venendo incontro alle esigenze dell’olivicoltore, difatti un vero potatore (e non un taglialegna dalla definizione di Luigi Savastano) sa che deve eseguire i tagli corretti per facilitare la rigenerazione dei tessuti senza danneggiare quelli sani (compartimentazione), eliminare il legno “di troppo” (vedi La produzione dell’olivo può essere raddoppiata, Nizzi-Grifi, 1955) con spostamento dell’energia nutrizionale della parte legnosa verso la parte periferica della pianta (conoscenza del polimorfismo vegetativo) tenendo conto degli altri parametri specifici dell’olivo quali basitonia ed eliofilia in primis.
Applicando le regole si riesce a semplificare il tutto se abbiamo ben chiaro il lavoro da svolgere, trattandosi di effettuare la potatura di 3 piante in 30 minuti (10min./pianta) ovviamente da terra con attrezzi manuali e telescopici.
La raccomandazione è di potare annualmente e sempre meno fino al raggiungimento dell’equilibrio vegeto-produttivo ottenendo così il maggior rendimento da un oliveto con alternanza di produzione ridotta. L’emozione è stata tanta, più che una gara è stata una festa all’insegna dell’amicizia e della pace, tra i concorrenti alucuni giovanissimi (20 anni) si è distinto il sig. Giovanni Rolla di 80 anni venuto dalla Sardegna. Non ci sono stati perdenti; uno dei motti degli organizzatori si rifa alle parole di un grande personaggio della storia “Io non prdo mai: o vinco o imparo, Nelson Mandela).

Un grazie particolare a tutti i partecipanti, allo staff della Scuola Potatura Olivo che ha dimostrato un affiatamento incredibile (Renato Baiocco, Paolo Boni, Claudio Ciotti, Matteo Kovatz, Mimma Palella), all’instancabile Donatella Di Sebastiano (Assam Marche), agli sponsor della manifestazione (Enoagricola Menichetti, Pellenc, Castellari, ilrisuolatore.it, Cantine Montalbano, Az. Agr. L’aromatica), a dellolivo.it, al fotografo d’eccezione Luc Feliziani e a Nicola Ciafardini (co-organizzatore e potatore certificato della Scuola) e Mario Bianchi senza i quali tutto ciò non sarebbe avvenuto.

I primi dieci con altissimo punteggio (in sessantesimi) sono stati Tiziano Aleandri (Marche con 56,6) seguito da Armando Schiffini (Liguria con 53,5/60), Valentino Ghirardelli (Veneto con 53,1/60), Davide Diglio (Lazio con 52,5), Leonardo Natali (Lazio con 52,4), Adriano Rossi (Lazio con 51,5), Daniele Ciafardini (Toscana con 51,2, tempo 25’30’’), Francesco Basili (Umbria con 51,2), Giovanni Gazzi (Veneto con 50,8) e Alessandro Pieve (Toscana con 50).
Presto molte foto a cura di Luc Feliziani

Antonino Filippo Lonobile Vice direttore, Scuola Potatura Olivo
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