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Manifesto

Elenco Oliveti Certificati

OLIVETI CERTIFICATI - OLI-Cert®

- L' Oliveto Certificato® dalla Scuola è un oliveto che viene condotto rispettando numerose regole che seguono i fondamenti basati su rigidi criteri dettati dalle esigenze della pianta di Olivo.
significa semplicemente che noi della Scuola CREDIAMO nell'Olivo e nelle sue numerose VARIETA', quale essere vivente, meritevole di rispetto ed inserito in un ambiento anch'esso DEGNO di rispetto: LA NOSTRA TERRA. L'ottenimento della Certificazione OLI-Cert® da parte della Scuola, viene conferita in forma totalmente gratuita dopo aver dimostrato di saper condurre un oliveto in modo razionale e rispettoso sotto qualsiasi aspetto. Vuol dire credere in una olivicoltura alla costante ricerca di qualità a scapito, se necessario, della quantità. L'Oliveto Certificato/Gli Oliveti Certificati otterranno un “riconoscimento” firmato dal direttivo della Scuola oltre che la possibilità di apporre il particolare Logo "OLIVETI CERTIFICATI®" sul proprio sito, sulla propria carta da visita, su un cartello all'ingresso dell'oliveto, sulla documentazione pubblicitaria o sul proprio olio (non in etichetta ma ad esempio su un collarino), ecc., ecc., in modo da fornire alla propria clientela una garanzia in più: quella che i propri olivi e oliveti vengono condotti in modo rispettoso e salutare per l'ambiente e che tengono conto delle necessità fisiologiche degli olivi in modo da salvaguardarli il più possibile da stress biotici e abiotici.
A seguito del riconoscimento OLI-Cert® e del Logo Hi-Res viene spedito un QR-Code univoco contenente il codice della propria azienda comprovante la certificazione stessa.
Preservare le nostre Varietà è l'unica soluzione di IDENTITA' UNICA dei nostri Olivi e del nostro Olio. Questo è OLIveto CERTificato®

ELENCO OLIVETI CERTIFICATI (in ordine di arrivo richiesta)

Azienda Agr. Laino Michele, Francavilla Marittima - N. CERT. 21CAL001LAI
CALABRIA
Francavilla Marittima (CS)
Varietà:
- Cassanese
- Roggianella
- Nocellara Messinese
- Biancolilla
- Coratina
Gestione del suolo:
- Inerbimento Permanente
- In irriguo
N. di Olivi:
- 3900
Azienda Agricola Biologica Balduccio - Famiglia Maerz, Lamporecchio - N. CERT. 21TOS001MAE
Abbiamo adottato il “Vaso policonico semplificato” come forma di allevamento dopo che Andreas (agronomo, giornalista e frantoiano) ha partecipato ad un corso organizzato della “Scuola di potatura olivo”. I fondamenti di questa scuola si basano sulla sostenibilità ecologica, fisiologica, economica dell’oliveto e sulla sicurezza degli operatori. Questi fattori ci hanno convinti ed abbiamo abbracciato a pieno questa filosofia.Famiglia Maerz
TOSCANA
Lamporecchio (PO)
Varietà:
- Moraiolo (prevalente)
- Frantoio (prevalente)
Altre varietà presenti:
- Leccino
- Pendolino
- Leccio del Corno
- Maurino
Gestione del suolo:
- Inerbimento Permanente
N. di Olivi:
- 9000
Azienda agr. Villa Uva, Lucera - N. CERT. 21PUG001ALV
PUGLIA
Lucera (FG)
Varietà:
- Coratina
- Peranzana
- Leccino
Altre varietà presenti:
- Frantoio
- Nocellara del Belice
- Bella di Cerignola
- Sant'Agostino
Gestione del suolo:
- Inerbimento Permanente
- In irriguo
N. di Olivi:
- 5000
Azienda agr. Casale dei Frontini, Todi - N. CERT. 21UMB001TRI
UMBRIA
Todi (PG)
Varietà:
- Moraiolo
- Leccino
Altre varietà presenti:
- Frantoio
- Maurino
Gestione del suolo:
- Inerbimento Permanente
N. di Olivi:
- 1000
Azienda PiccOlio di Agostino Piccolo, Modugno - N. CERT. 21PUG002AGO
Grazie alla Scuola Potatura Olivo ho da subito apprezzato e sposato sia la forma di allevamento (il cui principale merito è stato quello di avermi dato un metodo sicuro, economico e intuitivo) sia la conduzione del suolo attraverso l'inerbimento permanente con i suoi numerosi vantaggi in termini di portanza del terreno, arricchimento di sostanza organica, facilità ed economicità di gestione.Agostino Piccolo
PUGLIA
Modugno (BA)
Varietà:
- Coratina
- Ogliarola barese
Altre varietà presenti:
- Cima di Melfi
- Termite di Bitetto
Gestione del suolo:
- Inerbimento Permanente
- In irriguo
N. di Olivi:
- 600
Azienda agr. Fam. Di Niso, Bisceglie - N. CERT. 21PUG003DIN
PUGLIA
Bisceglie (BA)
Varietà:
- Coratina
Altre varietà presenti:
- Bella di Cerignola
- Pasola
Gestione del suolo:
- Inerbimento a filari
- In irriguo
N. di Olivi:
- 25 ettari
Azienda agr. Olearia Santamaria Cristina, Castelluccio Superiore PZ - N. CERT. 22BAS002SAN
La nostra piccola azienda agricola ha avuto interesse per la potatura a vaso policonico partecipando la prima volta nel 2017 ad un corso della Scuola Potatura Olivo. Da allora ogni anno oltre ad essere presente ai corsi ha sempre applicato tale metodologia nel suo oliveto con ottimi risultati sia di produzione che in costi di gestione. Nel nostro piccolo abbiamo divulgato tale sistema portando piccoli oliveti ad essere riformati a in vaso policonico e nuovi impianti da gestire sin dall' inizio. Sicuri dell' operato della Scuola Potatura Olivo vogliamo farne parte anche certificando il nostro oliveto.Cristina Santamaria
BASILICATA
Castelluccio Superiore (PZ)
Varietà:
- Frantoio
Altre varietà presenti:
- Leccino
- Roggianella
- Ottobratica
- Carolea
- Nocellara
Gestione del suolo:
- Inerbimento permanente
- In Biologico
N. di Olivi:
- N.P.
Azienda agr. Maria Luisa Nardelli, Nettuno RM- N. CERT. 22LAZ001NAR
LAZIO
Nettuno (RM)
Varietà:
- Frantoio, Leccino, Moraiolo
Altre varietà presenti:
- Rosciola
- Coratina
Gestione del suolo:
- Inerbimento permanente
N. di Olivi:
- N.P.
Azienda agr. Ciciddo, Matera MT - N. CERT. 22BAS001CIC
Basilicata
Matera (MT)
Varietà:
- Leccino 90%
Altre varietà presenti:
- Tarantina 10%
Gestione del suolo:
- Inerbimento permanente in biologico
N. di Olivi:
- 700
Azienda agr. Querceta, Santa Luce PI - N. CERT. 22TOS002IOL
Toscana
Santa Luce (PI)
Varietà:
- Leccino 85%
Altre varietà presenti:
- Moraiolo, Frantoio 15%
Gestione del suolo:
- Inerbimento permanente in biologico
N. di Olivi:
- 300
Oleificio Torchia di F.lli Torchia, Tiriolo CZ - N. CERT. 23CAL002TOR
Calabria
Tiriolo (CZ)
Varietà:
- Carolea 85%
- Coratina 13%
- Nocellara 2%
Gestione del suolo:
- Inerbimento permanente in biologico
Ettari olivetati:
- oltre 100 ettari
Oliveto privato sig. Barzanti Luciano, Monterotondo M.mmo GR N. CERT. 23TOS003BAR
Toscana
Monterotondo Marittimo (GR)
Varietà:
- Leccino - Frantoio - Moraiolo
Gestione del suolo:
- Inerbimento permanente sostenibile
n. Olivi:
circa 100
Azienda agricola Iacovella Via Strada per Villamagna 9/A - CHIETI - N. CERT. 23ABR001IAC
Abruzzo
CHIETI (CH)
Varietà:
- Cucco
- Olivastro di Bucchianico
- Leccino
Gestione del suolo:
- Inerbimento permanente in rigenerativo
Ettari olivetati:
- 38 ettari e 9000 piante
Azienda agricola Manolo Guzzo, Pianopoli CZ + Feroleto antico CZ - N. CERT. 23CAL003GUZ
Calabria
Pianopoli + Feroleto antico (CZ)
Varietà:
- Carolea 90%
- Ottobratica e Sinopolese 4%
- Leccino 3% - Nocellara 3%
Gestione del suolo:
- Inerbimento permanente in rigenerativo
n. Olivi:
- 600
Reginae Oleum di Antonietta Gulisano, Lamezia Terme CZ - N. CERT. 24CAL003GUL
Calabria
Lamezia Terme (CZ)
Varietà:
- Carolea 100%
Gestione del suolo:
- Inerbimento permanente
Olivi:
- oltre 150



TAGS: Elenco Formatori, Formatore, Docente, Potatura Olivi, Potatura Olivo, Potatura dell'olivo, Scuola Potatura Olivo, olivo a vaso policonico semplificato, vaso policonico della Scuola

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Trofeo Alfredo Roventini - Vinci (FI)

1° TROFEO ALFREDO ROVENTINI
07 APRILE 2019, VINCI (FI)



Il 07 Aprile 2019 presso il Golf Resort Bellosguardo di Vinci (FI) si è svolto il primo “Trofeo A. Roventini”, una manifestazione dedicata alla memoria del prof. Alfredo Roventini, inventore della forma di allevamento dell’olivo a Vaso Policonico (come pure del monocono, vedi La ricostituzione olivicola attraverso la potatura, Estratto dai Nuovi Annali dell’Agricoltura, Roventini, 1936, . nda) sotto il Patrocinio della Scuola Potatura Olivo.

Questa “gara open” si è basata su un modello già esistente, quello di “Forbici d’oro” offrendo la possibilità a tutti di partecipare, dai principianti che hanno almeno fatto un corso base patrocinato dalla Scuola Potatura olivo diretta da Giorgio Pannelli (www.scuolapotaturaolivo.it) fino agli espertissimi già campioni nazionali.
L’afflusso di persone, 60 partecipanti , circa 220-230 in tutto comprese quelle a vedere, 140 seduti a pranzo nonostante il meteo inizialmente avverso, ha dimostrato quanto interesse ci sia per il Vaso Policonico che si conferma il modello vincente per il nostro patrimonio olivicolo nazionale (ricordiamo che in Italia abbiamo circa 1,3 milioni di ettari a olivo!, dati istat 2018, nda).
Gli iscritti, provenienti da tutta Italia e dalla Croazia, non hanno neppure chiesto se ci fossero dei premi in palio (divulgato quali fossero soltanto il giorno della manifestazione) dimostrando così un interesse reale soltanto per la manifestazione in sé, per la pianta di Olivo (simbolo della nostra cultura) e per dimostrare la propria tecnica all’esperta giuria presieduta da Giorgio Pannelli (già CRA-oli e direttore della Scuola Potatura Olivo) affiancato da Barbara Alfei (Assam e Donna dell’olio Il Magnifico 2019), Gianfranco Bonamico (già campione Nazionale Forbici d’oro), Salvatore de Angelis (Arsial Roma) e Roberto Cagnoli (Coordinatore Nazionale della Scuola Potatura Olivo, già campione di Potatura)
Il livello della manifestazione è stato volutamente di altissima difficoltà, le piante del settore A erano enormi, con forte attività vegetativa e prevedevano un grande sforzo fisico, quelle del settore B, più facili, di medio-grandi dimensioni dovevano far emergere una tecnica perfetta mentre per quelle del settore C bisognava eliminare molte dicotomie per riuscire ad ottenere una conformazione degna dei canoni proposti dal Roventini.

Ricordiamo che il Vaso Policonico semplificato si distingue dalle altre forme di allevamento perché rispetta più di tutte la fisiologia della pianta (controllo apicale su ogni branca-chioma) venendo incontro alle esigenze dell’olivicoltore, difatti un vero potatore (e non un taglialegna dalla definizione di Luigi Savastano) sa che deve eseguire i tagli corretti per facilitare la rigenerazione dei tessuti senza danneggiare quelli sani (compartimentazione), eliminare il legno “di troppo” (vedi La produzione dell’olivo può essere raddoppiata, Nizzi-Grifi, 1955) con spostamento dell’energia nutrizionale della parte legnosa verso la parte periferica della pianta (conoscenza del polimorfismo vegetativo) tenendo conto degli altri parametri specifici dell’olivo quali basitonia ed eliofilia in primis.
Applicando le regole si riesce a semplificare il tutto se abbiamo ben chiaro il lavoro da svolgere, trattandosi di effettuare la potatura di 3 piante in 30 minuti (10min./pianta) ovviamente da terra con attrezzi manuali e telescopici.
La raccomandazione è di potare annualmente e sempre meno fino al raggiungimento dell’equilibrio vegeto-produttivo ottenendo così il maggior rendimento da un oliveto con alternanza di produzione ridotta. L’emozione è stata tanta, più che una gara è stata una festa all’insegna dell’amicizia e della pace, tra i concorrenti alucuni giovanissimi (20 anni) si è distinto il sig. Giovanni Rolla di 80 anni venuto dalla Sardegna. Non ci sono stati perdenti; uno dei motti degli organizzatori si rifa alle parole di un grande personaggio della storia “Io non prdo mai: o vinco o imparo, Nelson Mandela).

Un grazie particolare a tutti i partecipanti, allo staff della Scuola Potatura Olivo che ha dimostrato un affiatamento incredibile (Renato Baiocco, Paolo Boni, Claudio Ciotti, Matteo Kovatz, Mimma Palella), all’instancabile Donatella Di Sebastiano (Assam Marche), agli sponsor della manifestazione (Enoagricola Menichetti, Pellenc, Castellari, ilrisuolatore.it, Cantine Montalbano, Az. Agr. L’aromatica), a dellolivo.it, al fotografo d’eccezione Luc Feliziani e a Nicola Ciafardini (co-organizzatore e potatore certificato della Scuola) e Mario Bianchi senza i quali tutto ciò non sarebbe avvenuto.

I primi dieci con altissimo punteggio (in sessantesimi) sono stati Tiziano Aleandri (Marche con 56,6) seguito da Armando Schiffini (Liguria con 53,5/60), Valentino Ghirardelli (Veneto con 53,1/60), Davide Diglio (Lazio con 52,5), Leonardo Natali (Lazio con 52,4), Adriano Rossi (Lazio con 51,5), Daniele Ciafardini (Toscana con 51,2, tempo 25’30’’), Francesco Basili (Umbria con 51,2), Giovanni Gazzi (Veneto con 50,8) e Alessandro Pieve (Toscana con 50).
Presto molte foto a cura di Luc Feliziani

Antonino Filippo Lonobile Vice direttore, Scuola Potatura Olivo
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Prova valutativa in campo

   Prova valutativa in campo

    Dopo aver stabilito le regole della potatura semplificata dell'Olivo allevato a Vaso Policonico da Terra si è reso necessario andare oltre i Corsi organizzati in tanti anni. Quindi una necessità e una opportunità di confronto data a tutti i partecipanti.

La Prova valutativa in campo di Potatura dell’Olivo allevato a Vaso Policonico secondo i criteri dettati dalla Scuola Potatura Olivo (metodo scientifico-pratico) rappresenta un momento di confronto a conclusione di percorsi formativi annualmente intrapresa dalla Scuola di Potatura dell’Olivo (www.scuolapotaturaolivo.it) in gran parte del territorio olivicolo nazionale. Le iniziative, a dimostrazione della diversità territoriale del settore, interessano ogni Regione con l’obiettivo di coinvolgere professionisti del settore, hobbisti, tecnici ed ogni altra tipologia di addetti, nella padronanza e nella divulgazione dei principi basilari per la corretta esecuzione della potatura.

La proposta riguarda essenzialmente la semplificazione della tecnica con rapidi ed essenziali interventi annualmente eseguiti senza penalizzare il potenziale produttivo degli alberi ed anche riducendo i tempi di lavoro. Le operazioni potranno essere eseguite direttamente da terra grazie all’ampia ed innovativa gamma di attrezzature manuali, elettriche e pneumatiche dotate di prolunga telescopica che consentono di evitare l’uso delle scale causa fonte, spesso, di gravi infortuni sul lavoro.

LA PROVA VALUTATIVA IN CAMPO RAPPRESENTA L'ESAME CONCLUSIVO PER L'OTTENIMENTO ALL'ABILITAZIONE DI POTATORE CERTIFICATO


Divulgazione Corsi di Formazione dal 1990 a cura di Giorgio Pannelli

    Nelle diverse edizioni delle prove valutative in campo si è instaurato un confronto fra olivicoltori e tecnici per affermare e divulgare i principi fondamentali che devono essere adottati per una equilibrata potatura delle piante. Una opportunità che si rinnova in diversi appuntamenti nell'arco dell'anno, e tutt'ora assume, un ruolo di momento catalizzatore per affinare ulteriormente la tecnica della potatura e le proprie esperienze.
Con la SCUOLA POTATURA OLIVO si ha un vero e proprio esame, valutato da giudici preparati dalla stessa Scuola, aggiornati e sempre pronti a migliorarsi (vengono organizzate giornate appositamente dedicate agli allineamenti degli stessi). Ogni Esame in campo ha come valutatori il presidente di Giuria (necessariamente un Formatore della Scuola) e almeno due Giudici/Maestri, sempre e soltanto appartenenti alla Scuola.


Il Trofeo Roventini dedicato al fu prof. Roventini ideatore della forma di allevamento proferita dalla Scuola

    Regole della Prova Valutativa in Campo

a) Ogni partecipante alla prova dovrà dotarsi di attrezzatura propria per l’esecuzione dei tagli.
b) È ammessa solo attrezzatura manuale (forbici, seghetto e svettatoio. Non è permesso l’uso di altra attrezzatura agevolata da dispositivi elettrici, pneumatici o a motore). La potatura avverrà con operazioni effettuate da terra.

Prova richiesta: potatura di produzione/riforma a Vaso Policonico.
Ogni partecipante dovrà operare su tre piante adulte in un tempo massimo di 30 minuti (10 minuti per pianta).
La prova è valutata da una Giuria presieduta da un formatore e da giudici della Scuola di Potatura Olivo.

Parametri valutati dalla Giuria sui quali verrà stilata la Classifica finale
                    1. Conformazione della cima (punteggio da 0 a 4)
                    2. Equilibrio tra le branche primarie (punteggio da 0 a 4)
                    3. Numero e disposizione delle branche secondarie (punteggio da 0 a 4)
                    4. Equilibrio vegeto-produttivo (punteggio da 0 a 4)
                    5. Rispondenza alla conformazione ideale (punteggio da 0 a 4)

Punteggio massimo per pianta è 20/20

    La prova rappresenta un momento di confronto di elevato livello fra "cultori della potatura".
    Una partecipazione, quindi, di elevata professionalità con livello tecnico che in questi ultimissimi anni si è elevato esponenzialmente (testimonianza di un percorso non sempre facile) . Ogni partecipante non è soltanto colto in materia di potatura ma ha ben presente quali sono le esigenze fisiologiche della pianta che deve gestire. Questo innalzamento culturale, essenzialmente dovuto ai corsi costantemente aggiornati alle nuove esigenze di un "pianeta che cambia", fa del futuro potatore certificato un professionista serio e attento non soltanto nello specifico ambito dell'olivo ma dell'oliveto inserito nel territorio.
    I risultati ottenuti, da ritenere positivi, richiedono però ulteriori azioni rivolte a divulgare "l’arte della potatura" con l’istituzione dei suddetti corsi la cui didattica teorica e pratica deve avere una sua continuità nel tempo e non limitata al solo periodo formativo.

    Ecco perché la Scuola Potatura Olivo offre un iter formativo serio articolato in tre punti:
a) partecipazione al Corso Base
b)partecipazione al Corso avanzato
c)Esame valutativo (prova) in campo: requisito minimo è l'ottenimento di un punteggio minimo di 45/60, vedi sezione dedicata).
Al termine si potrà richiedere gratuitamente e per sempre l'iscrizione all'elenco nazionale dei Potatori certificati.


Momenti di Prova in Campo

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Potatura da terra

    Il Vaso Policonico: Potatura da Terra. perché?

    Anni di esperienze in campo in tutte le parti d'Italia, articoli su riviste scientifiche e riviste divulgative hanno dato risultati così soddisfacenti da poter confermare la reale efficacia di questa metodologia tanto voluta dal Roventini (prof. Alfredo Roventini) e divulgata in seguito dai suoi illustri colleghi come Tonini, Marinucci, Morettini e oggi più che mai dalla Scuola di Potatura Olivo.

    Oggi chi pratica questo tipo di allevamento non torna più indietro. Le prove concrete lo dimostrano, ma c'è di più, la POTATURA si effettua da TERRA.

    POTATURA DA TERRA, perché? Se ci soffermiamo sulla forma spiegata sinteticamente nella sezione dedicata ci accorgeremo subito che una pianta che ha assunto la forma del vaso policonico risulterà gestibile con attrezzi telescopici operando da terra.

L'abbandono della scala oggigiorno è un doveroso passo da affrontare per ogni operatore, professionista o amatore, perché livello di qualità lavorativa e sicurezza stanno alla base di tutto ciò; non saremo più soggetti a pericoli di caduta o obbligati a munirci di Modulo B (cfr. legge sulla sicurezza). In secondo luogo per motivi economici. La potatura da terra consente di ridurre drasticamente il tempo di potatura operatore/pianta e di facilitare la raccolta: ambedue, potatura e raccolta, saranno effettuati da terra. Si capisce così il risparmio in termini economici della gestione di un oliveto.

Perché basta con la scala? la scala è un oggetto obsoleto che è sempre stato utilizzato dai nostri nonni, un'abitudine strettamente legata alle tipologie sbagliate di potatura e di raccolta.

Perché basta con la scala? sono proprio le diverse forme di allevamento che non tenendo conto della fisiologia della pianta (e quindi del suo equilibrio vegeto-produttivo) danno crescita abnorme e "indisciplinata" della chioma e dell'apice della pianta; quest'ultima (la pianta) tenta di creare delle cime per andare a cercare ciò di cui più necessita: la LUCE - come ogni altra pianta anche l'olivo, e l'olivo più di tutte, vuol andare in alto -.


Una fase di Esame di Potatura esclusivamente da terra



Altra fase di Esame di Potatura

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Il Vaso Policonico

    Il Vaso Policonico è la forma di allevamento che più si addice alla Olivicoltura Nazionale.

    Anni di esperienze in campo in tutte le parti d'Italia, articoli su riviste scientifiche e riviste divulgative hanno dato risultati ampiamenti soddisfacenti per poter confermare la reale efficacia di questa metodologia tanto voluta dal Roventini (prof. Alfredo Roventini) e divulgata in seguito dai suoi illustri colleghi come Tonini, Marinucci, Morettini e oggi più che mai dalla Scuola Potatura Olivo, in primis dal direttore scientifico Giorgio Pannelli.

    Oggi chi pratica questa forma di allevamento non torna più indietro. Le prove concrete lo dimostrano, in tutta Italia. Le prove non provengono soltanto dai libri o da articoli ma da realtà localizzate in tutta Italia. Il VASO POLICONICO va costruito SENZA SE E SENZA MA con la conoscenza specifica che si acquisisce anche in campo e negli anni.

    Ma IN BREVE, in cosa consiste il Vaso Policonico semplificato? e perché scegliere questa forma di allevamento?

a. rispetto della fisiologia della pianta quindi equilibrio vegeto-produttivo
b. dopo una prima riforma si otterrà facilità di potatura negli anni successivi, max. 10 minuti per pianta quindi riduzione dei costi di gestione
c. semplificazione della struttura legnosa della pianta
d. raccolta e trattamenti facilitati
e. sicurezza degli operatori che agiranno da terra
f. attraverso la conoscenza delle piante, negli anni, diverrà intuitivo il rispetto dell'oliveto a 360 gradi (suolo, concimazioni, tagli, sanità)

La pianta a vaso policonico è formata dal tronco principale dal quale partono 4 branche principali inclinate dai 25 ai 45 gradi equidistanti dall'asse (120 gradi tra loro su pianta di 3 branche (cercare però di ottenerne sempre 4), 90 se con 4 branche) e rispetto dell'altezza desiderata dalla pianta fino al raggiungimento di un equilibrio (viene ampiamente spiegato durante i vari corsi).
    Ogni branca principale deve avere una conclusione, o prolungamento, naturale ovverosia deve avere una "punta" o c"cima" per espletare le sue funzioni (chiamata appunto "funzione di cima" dal Roventini, 1936) che oggi chiamiamo "comando apicale".

    La potatura semplificata dell'Olivo allevato a Vaso Policono seppur mantenendo i principi sopra elencati si distingue nel modo di procedere in base alle piante di fronte alle quali ci troviamo. Esse possono differire per varietà ("gentili", "semi-rustiche", "rustiche") quindi, tecnicamente parlando, per vigoria, portamento e densità della chioma. In base a questi parametri (aggiungendo anche quello dell'età della pianta e la latitudine) dovremo interpretare la potatura in base alle esigenze della pianta.

Ci troveremo ad operare semplificando gli interventi cesori senza penalizzare lo stato produttivo della pianta, riducendo i tempi di lavoro grazie anche all’ampia e innovativa gamma di attrezzature manuali, elettriche e pneumatiche dotate di aste telescopiche che consentono di effettuare gli interventi stessi direttamente da terra, evitando l’impiego di scale che spesso causa infortuni.

Sotto, fotografie di piante allevate a Vaso Policonico


Forma di allevamento a vaso policonico costituita secondo i principi del prof. Alfredo Roventini. Strutture allungate
di forma conica e ricche di fronda che si saldano nella porzione inferiore di chioma

 


Un esempio di riforma a vaso policonico di un esemplare adulto di olivo cv Leccino allevato nel Molise, precedentemente allevato a vaso dicotomico costantemente tarpato alla sommità.

Giovane olivo, cv Maurino


Olivo cv Leccino



Foto PB, TL, GP.

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